Anno 2022 anno 17

UOMO E NATURA: UN RAPPORTO ANTICO MA TUTTORA IRRISOLTO

Il rapporto uomo-natura è stato declinato in maniera diversa nelle differenti culture ma nel corso del tempo vi è stata una progressiva accentuazione della visione antropocentrica. Vengono considerate le possibili cause di questo processo culturale,
con particolare riferimento alla capacità tecnologiche, nonché le sue implicazioni.
Una breve rassegna dei modelli teorici e delle misure utilizzati per studiare il rapporto uomo-natura porta alla conclusione che la divisione stessa tra uomo e natura è un limite ad una visione eco-sistemica, più funzionale sia sul piano teorico (modelli) che a livello operativo (interventi di mantenimento degli equilibri ambientali).

Anno 2022 anno 17

LO ZAINETTO DEGLI ATTREZZI DEL TERAPEUTA IN NATURA. IL CONTATTO CON LA NATURA COME FATTORE DI BENESSERE E COME FATTORE TERAPEUTICO

Dopo aver riassunto brevemente gli effetti benefici, a livello fisiologico e psicologico, del con- tatto con la natura vengono considerati i principali aspetti del setting, i luoghi, i destinatari, le caratteristiche del terapeuta che decide di lavorare in natura, i differenti ruoli da questi rico- perti e i tipi di attività organizzate in ambiente naturale. Descritti gli strumenti, le tecniche, nonché le competenze specifiche del terapeuta in natura, viene definita la Nature Therapy, che può essere considerata una forma di psicoterapia: due persone – cliente e terapeuta – e la rela – zione che si sviluppa tra di loro, a cui si aggiunge la Natura come partner e co-terapeuta. La Na- ture Therapy può essere attuata in varie modalità: Forest Therapy, Adventure Therapy, Wilderness Therapy, Ecotherapy. La più nota e studiata è il Bagno di foresta. Queste esperienze coinvolgono i cinque sensi e numerose funzioni psicofisiologiche. Vengono infine descritte la Montagnaterapia e la Camminoterapia, e alcuni esempi di loro attuazioni.