Anno 2020 anno 15

EFFICACIA DELLA PSICOTERAPIA ON-LINE

Obiettivi. I numerosi e importanti cambiamenti sociali prodotti da Internet e dal fenomeno on- line hanno causato moltissime differenze, rispetto al passato, nei modi in cui ci relazioniamo, comunichiamo e creiamo legami (Cabrè, 2016). Ciò si è reso particolarmente evidente nell’attuale emergenza del COVID 19, nella quale all’aumentato distress connesso alla paura, all’incertezza della situazione, nonché all’autoreclusione forzata, si è accompagnato in molti casi l’impedimento di un supporto diretto, di una comunicazione faccia a faccia propri dei tradizionali interventi di cura (Zhang et al., 2020). Lo scopo di questa ricerca è quindi quello è di presentare una revisione sistematica per esaminare le prove di efficacy ed effectiveness nel trattamento di sintomi psicologici di rilevanza clinica o dei disturbi mentali con tipologia di intervento psicoterapeutico on-line per arrivare a capire se l’e-therapy possa sostituire la terapia tradizionale in particolari momenti/situazioni o affiancarla come ulteriore forma di supporto.

Metodo. La ricerca che ha utilizzato i database elettronici Scopus, PsycINFO, Pubmed/Medline, Google Scholar e Researchgate, ha preso in considerazione gli articoli pubblicati in tutte le lingue negli ultimi 8 anni, selezionati sulla base dei seguenti criteri: studi aventi per oggetto la verifica di efficacy ed effectiveness di almeno un programma di trattamento on-line di sintomatologie psicologiche cliniche o di disturbi mentali, condotti o almeno guidati da un professionista clinico (psicologo formato o psicoterapeuta in formazione); con disegni controllati randomizzati (RCT o quasi-RCT); con almeno un follow-up di almeno 3 mesi.

Risultati. L’efficacy ed effectiveness di questi programmi di intervento internet-based condotti da psicologi o di auto-aiuto guidato da professionisti della salute mentale nel ridurre la sintomatologia clinica, per la maggior parte basati su teorie cognitivo-comportamentali, è risultata ugualmente efficace rispetto a specifici interventi cognitivo comportamentali standard face-to-face in presenza, e si è rivelata significativamente più efficace rispetto a gruppi di controllo sottoposti a trattamenti usuali (TAU), liste di attesa, interventi proposti dai servizi sanitari, condizioni di auto-aiuto on-line non guidate da psicologi. È importante sottolineare che in alcuni casi però tali miglioramenti non sono stati mantenuti ai follow-up.

Conclusione. Gli studi inclusi nella rassegna hanno confermato l’efficacia dei programmi d’intervento on-line nel trattamento delle sintomatologie cliniche o di specifici disturbi mentali. Studi futuri dovrebbero includere trattamenti che non riguardano solo teorie cognitivo- comportamentali o disturbi specifici, ma anche specifiche sintomatologie significative o transdiagnostiche, se possibile. Ci si augura di proseguire in questa direzione poiché questo potrebbe aiutare nello sviluppare programmi internet-based sempre più efficaci, non esclusivamente cognitivo-comportamentali, volti a prevenire lo sviluppo di eventuali disturbi e ricadute quando sono già presenti disturbi, consentendo di ridurre anche i tempi e i costi.