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LO ZAINETTO DEGLI ATTREZZI DEL TERAPEUTA IN NATURA. IL CONTATTO CON LA NATURA COME FATTORE DI BENESSERE E COME FATTORE TERAPEUTICO
Dopo aver riassunto brevemente gli effetti benefici, a livello fisiologico e psicologico, del con- tatto con la natura vengono considerati i principali aspetti del setting, i luoghi, i destinatari, le caratteristiche del terapeuta che decide di lavorare in natura, i differenti ruoli da questi rico- perti e i tipi di attività organizzate in ambiente naturale. Descritti gli strumenti, le tecniche, nonché le competenze specifiche del terapeuta in natura, viene definita la Nature Therapy, che può essere considerata una forma di psicoterapia: due persone – cliente e terapeuta – e la rela – zione che si sviluppa tra di loro, a cui si aggiunge la Natura come partner e co-terapeuta. La Na- ture Therapy può essere attuata in varie modalità: Forest Therapy, Adventure Therapy, Wilderness Therapy, Ecotherapy. La più nota e studiata è il Bagno di foresta. Queste esperienze coinvolgono i cinque sensi e numerose funzioni psicofisiologiche. Vengono infine descritte la Montagnaterapia e la Camminoterapia, e alcuni esempi di loro attuazioni.
TERAPIA DELLA NATURA: RASSEGNA DEI PROGRAMMI BASATI SU PROVE
La consapevolezza derivante dalle prove di un aumento dell’incidenza del disagio e della psicopatologia in contesti urbani, dovuta a variabili strutturali in essi predominanti, richiede lo studio e la ricerca di interventi facilmente attuabili per la maggior parte delle persone, in contesto individuale, privato o istituzionale, e con una rilevante efficacia terapeutica, preventiva o promozionale per la salute fisica e mentale.
In questo lavoro si presenteranno i risultati di una rassegna sistematica, effettuata con il metodo PRISMA, sugli effetti salutogeni degli interventi basati sulla natura (NBT), una classe di interventi che sfrutta in chiave terapeutica elementi presenti negli ambienti naturali.
Le evidenze vagliate ne dimostrano l’efficacia in termini di costi/benefici (materiali e di tempo) e la facilità di attuazioni in contesti privati e/o istituzionali.
Tali caratteristiche rendono questi interventi fortemente appetibili per la pratica terapeutica e per la progettazione di politiche pubbliche o aziendali orientate alla salute e al benessere delle persone.
GLI EFFETTI DEI CONTESTI NATURALI SULLA SALUTE MENTALE E IL BENESSERE: BREVE SINTESI DELLA LETTERATURA
Il problema. Negli ultimi dieci anni un ingente numero di studi è stato volto a definire e valutare il ripristino del benessere (mentale, emotivo e fisico) attribuibile agli ambienti naturali. In generale, gli ambienti naturali sono sperimentati come solitamente più “rigeneranti” degli ambienti urbani o artificiali. Tuttavia, quanto l’ambiente naturale sia percepito come più salutare, rispetto a quello an¬tropico, sembra difficile da valutare, per la varietà di metodi impiegati nella raccolta dei dati, per una carenza di definizioni delle caratteristiche ambientali che rendano possibile la classificazione dei vari ambienti, nonché di accordo sui modelli concettuali per lo studio di tali influenze.
Scopo. Nel presente lavoro, allo scopo di pervenire ad una sintesi provvisoria sul tema, vengono esaminate alcune delle più ampie rassegne volte a misurare quanto si percepisca più rinvigorente e ristoratore l’ambiente naturale rispetto a quello antropico.
Metodo. Partendo dalle grandi rassegne sistematiche volte a quantificare i benefici legati alla espo¬sizione agli ambienti naturali, effettuate sulle principali banche dati che comprendono gli stu-di di psicologia ambientale, si è proceduto ad una ricerca bibliografica degli studi su quanto si percepis¬ca più rinvigorente e ristoratore l’ambiente naturale rispetto a quello antropico.
Risultati. I risultati confermano che gli ambienti naturali sono più rigeneranti e possiedono maggio¬re capacità riparativa rispetto gli ambienti urbani. La grande disparità di metodi impiegata per rac¬colta dei dati rende tuttavia difficile il confronto diretto tra i risultati degli studi, benché essi risulti¬no per lo più convergenti. Restano comunque da definire le specifiche di una vera e propria “terapia naturale” in termini di componenti attive, caratteristiche del contesto, beneficiari, benefici attesi, dosi ed eventuali controindicazioni.